Proprietà industriale – Brevetti – Diritto all’equo premio (art. 37 Rd n. 1127/1939) – Presupposti – Criteri – Validità del brevetto – Azione di nullità – Datore di lavoro – Illegittimità.

Proprietà industriale – Brevetti – Diritto all’equo premio (art. 37 Rd n. 1127/1939) – Presupposti – Criteri – Validità del brevetto – Azione di nullità – Datore di lavoro – Illegittimità.

Il diritto all’equo premio è attribuito al dipendente inventore in relazione all’invenzione, non al brevetto (così il regio decreto n. 1127 del 1939, applicabile ratione temporis) ma, ai fini del riconoscimento, è necessario che l’invenzione sia stata brevettata: essendo il premio unico e per il suo riconoscimento, è sufficiente anche il rilascio di un solo brevetto. Tuttavia, il datore di lavoro titolare del brevetto non è legittimato a contestare, né in via di eccezione, né in via di azione, la validità del brevetto, poiché l’azione di nullità del brevetto è esercitata in contraddittorio di tutti coloro che risultano annotati nel registro dei brevetti quali aventi diritto sul brevetto.
Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 20 novembre 2017 n. 27500